DOCUMENTO INCOMPRESO

(L'articolo che segue è stato fatto con la collaborazione di Ezio Bassano)

jack Il Pedigree

Purtroppo, attorno a questo "pezzo di carta" si crea sempre una certa confusione...oggi proveremo a far chiarezza!

Il ped non serve per esibire un trofeo. Molte persone lo considerano come un accessorio di cui si può fare a meno,un pezzo di carta che serve solo se si vuole far partecipare il proprio cane alle expo... "che me ne faccio", pensano..."tanto il mio sarà solo un cane da compagnia!"
Prima di tutto il ped è una sorta di carta di identità che contiene tutta una serie di informazioni, in cui si dichiara l'appartenenza ad una razza (altrimenti per legge si parla di meticci - o simil qualcosa, se preferite - ), si riporta il nome dell'allevatore e le generazioni del cane fino alla quarta.
Alcuni pedigree vengono arricchiti con dati provenienti dalle prove attitudinali, dai risultati delle indagini riguardanti le patologie congenite, in alcuni casi da informazioni riguardanti l’intera cucciolata a cui appartiene in cane in oggetto.
Questo serve per conoscere la storia del cane, sapere chi è e cosa ci si potrebbe aspettare.
Serve nel caso uno voglia farlo riprodurre (per evitare accoppiamenti fra consanguinei e/o gravi problemi genetici)...
Serve a restringere il campo degli allevatori seri: chi accoppia a casaccio sicuramente non si pone il problema.
E rappresenta, ad oggi, il primo passo per assicurarsi di avere un cane ben selezionato fisicamente, caratterialmente e da un punto di vista sanitario.
Un'altra questione ricorrente è perché in genere da un privato un cane con pedigree costa meno rispetto ad un allevamento.
La risposta e' ovvia...non ci sono alle spalle decenni di selezione.
In allevamento si paga l'impegno e le conoscenze dell'allevatore, gli esami fatti, i materiali, il tempo, lo studio ecc...
Ottenere dei soggetti equilibrati, sani, di buon carattere e di bell'aspetto non è cosa affatto semplice e richiede non poche conoscenze e impegno. Allevare seriamente è un vero e proprio lavoro, e come tale deve essere retribuito.
Chi da altre risposte...tipo "loro si arricchiscono o commerciano sui cani e noi lo facciamo solo per passione"...è una menzogna, che non intacca la bontà dei cuccioli venduti, ma solo l'onestà di chi lo afferma!
Un allevatore coscienzioso inoltre non farà fare più di un tot di cucciolate alle sue femmine, e ne rispetterà i tempi (attenderà almeno il secondo calore per la prima cucciolata, ed osserverà delle pause necessarie tra una e l'altra). Un allevatore serio non si sognerebbe mai di proporre un cucciolo senza pedigree (figuriamoci 2 prezzi diversi!)

pedigree_enci_esterno1 Il PedigreeMa Tutti i pedigree hanno la stessa valenza? No.

Prima di tutto esistono 2 tipi di pedigree: ROI e RSR (Registro Supplementare Riconosciuti) ex LIR (Libro Italiani Riconosciuti).

Fino al 2014 era possibile far inserire il proprio cane (dopo aver superato i giudizi di idoneità) in tale registro. Dopo 4 generazioni di RSR si aveva accesso al pedigree ROI, che dovrebbe garantire una maggior sicurezza ed aderenza allo standard. "Dovrebbe" perché purtroppo molti dei riconosciuti (e quindi con ped RSR) appartenevano a privati che hanno poi fatto cucciolate senza criterio senza effettuare alcuna selezione. Ed ecco che oggi, complice la gran moda del jack Russell, si trovano spesso soggetti che seppur hanno pedigree, presentano difetti (anche gravi).

D'altronde La genetica è una materia complessa e solo grazie allo studio ed all'impiego coscienzioso di questa, si possono ottenere soggetti sani e privi di difetti. Perciò non ci si può improvvisare allevatori.
Certo, capita anche nei migliori allevamenti (rarissimo peró) che possa comparire un difetto, ma in caso, quel soggetto, viene allontanato dalla riproduzione in modo da mantenere lo standard e non trasmettere malattie alla progenie.
Altra cosa: il costo di un cucciolo può variare di molto a seconda del tipo di pedigree (e cioè della genealogia) e/o dell'aspettativa: ad esempio un cucciolo figlio di campioni e che presenterà fin da piccolo delle spiccate doti sarà più "pregiato" rispetto ad un soggetto meno promettente o con un albero genealogico meno interessante. Viceversa, un cucciolo con lievi difetti (mantello troppo bianco o troppo colorato ad esempio) potrà essere ceduto ad un costo minore.

Attenzione però: non si sta parlando di chi vi propone lo stesso soggetto a costi diversi a seconda che gli si rilasci o meno il pedigree. Il famoso "pezzo di carta" non deve esser mai in discussione. Ci deve essere a corredo sempre!
Quando acquistiamo un cucciolo facciamo molta attenzione, soprattutto nei negozi (dove personalmente non mi recherei mai), e negli “allevamenti” multi-razza alla frase: "Se vuole il pedigree costa xxx€ in più!" Oppure: "Il pedigree potrà richiederlo successivamente!"
Non funziona esattamente così: il cucciolo entro 25 giorni HA il pedigree.
Il pedigree non può essere richiesto dopo le date stabilite dall’ENCI, quindi quando ricevete/acquistate un cucciolo, il pedigree o c’è, perché tutti i passaggi sono stati eseguiti correttamente, oppure NON c’è, punto e basta. Un pedigree NON possiamo crearlo alla bisogna.

E quanto costa in ralta' questo benedetto pezzo di carta??
Udite, udite....da un massimo di 34 euro (nel caso peggiore di un solo nato) a poco più di 20 euro (in caso di cucciolate numerose)!
Posto anche che la vendita di cuccioli sprovvisti di pedigree è in Italia vietata,perché non averlo? Perché non richiederlo? Perché non pretenderlo?

Circolare della Direzione Generale della Sanità

IMG_3031 Il Pedigree

Conclusioni:

Il Pedigree è un documento redatto dall’ENCI (Ente Nazionale Cinofilia Italiana) che determina la genealogia di un determinato soggetto arrivando a trascrivere fino a 4 generazioni indietro.
In questo documento è indicato il nome intero del cane, (nel quale spesso è indicata anche la nomenclatura dell’allevamento che lo ha selezionato); il numero di registrazione all’Enci; l’allevatore cioè chi ha fatto nascere i cuccioli; il nuovo proprietario e il suo indirizzo.
Per un cane di razza è importantissimo avere questo documento.
Ricordiamoci che innanzitutto esso serve per sapere chi sono i genitori, i nonni, i bisnonni e gli avi del cucciolo in questione.
Attraverso questo documento possiamo risalire di generazione in generazione indietro nel tempo fino a scoprire chi potessero essere i capostipiti del cane.
Oltre a questo si può risalire ai parenti sapere con precisione se il cane discenda da un certo allevamento, da una determinata linea di sangue (da lavoro, da expo…) e che carattere aspettarci dal futuro cucciolo sapendo per esempio che i genitori e i nonni erano soggetti dal carattere forte o timido o pauroso.
Insomma attraverso un semplice documento possiamo capire parte della storia che quel soggetto ha alle spalle.
Il Pedigree perciò non è importante solo per fare le esposizioni, spesso infatti chi non vuole il pedigree è perché considera questo documento obsoleto e senza valore.
Ma non è così!
Altro punto fondamentale per richiedere sempre il pedigree di un cane di razza è la salute del cane.
Conoscendone i parenti e documentandosi a dovere si può evitare di incappare in problemi fisici, e caratteriali dovuti magari ad accoppiamenti non controllati ed eseguiti con i giusti criteri.
Probabilmente chi non è un cinofilo troverà alcune difficoltà ad analizzare e leggere un pedigree, ma prima di prendere un cane di razza è di fondamentale importanza informarsi e capirne le caratteristiche positive e soprattutto i difetti e i limiti per evitare di fare scelte poco inclini al nostro stile di vita.
Perciò una volta che ci si è informati adeguatamente si potrà ricercare il cane di quella data razza più indicato a noi affidandoci ad allevatori seri, o a privati che prima di fare accoppiare una femmina ha fatto i dovuti controlli sulla salute, sulla tipicità di razza e ha un soggetto equilibrato e non mordace, e che rilascino questo documento.

RICAPITOLANDO

Fonte d'informazioni

Il pedigree è un’importante valore aggiunto al cane che stiamo acquistando. Riporta dati di fondamentale importanza ed il suo costo non è significante, rispetto a tutto il lavoro svolto dall’allevatore.

Da solo non basta

Bisogna tener di conto che comunque, da solo, non non basta a garantire un soggetto sano e bello: bisogna valutare la serietà dell'allevatore. Definirsi tale va molto al di la’ dell’accoppiare due bei cani e allevare dei cuccioli (che potrebbe essere alla portata di molti), allevare seriamente significa selezionare i riproduttori anno dopo anno per contribuire al miglioramento della razza con l’obbiettivo di ridurne i difetti. Ma il pedigree rimane la base, senza la quale un discorso del genere non si può fare.

Criticato da molti

A tutti coloro che replicano dicendo che fare selezione è innaturale dico: è vero. Ma d'altronde tutte le razze sono state create dall'uomo ed il cane, in natura, si accoppierebbe per puro istinto (e non per egoismo nostro o per amore) di fronte alla prima femmina in calore. E che il tipo a cui si arriverebbe immancabilmente sarebbe sempre lo stesso soggetto lupoide.

Se non interessati alla razza

Se non ci interessa una particolare razza, possiamo benissimo adottare in canile uno dei tanti meravigliosi meticci (cani fantasia, arlecchino, bastardini, simil qualcosa o quello che preferite).